In mezzo a quei 150 studenti ci sono ragazzi con forti passioni, grandi sogni, speranze. Pensieri ambiziosi, ma piedi per terra. “È stato davvero emozionante”, si commuovono i genitori che hanno visto sfilare i figli con la toga e il tocco, ritirando uno a uno il proprio diploma. L’istituto tecnico Falcone-Righi, grazie all’impegno della dirigente Maria Vittoria Amantea, del gruppo dei docenti e di tutto il personale scolastico, ha voluto salutare e celebrare gli studenti diplomati con una cerimonia “all’americana”, come si vede nei film.
Studenti vestiti di tutto punto, con la toga scura e il tocco sventolato a siglare il traguardo raggiunto. Un’iniziativa che “include, unisce – spiega la dirigente –, espressione di una scuola aperta. Abbiamo trascorso mesi a preparare questo grande evento, mettendo insieme competenze e passione. La scuola deve essere anche questo: celebrazione di chi ha lavorato duramente e ha raggiunto traguardi importanti, di chi ha percorso con noi un pezzo di vita”.
La serata è stata dedicata alla memoria della professoressa Gina Caputo e della benefattrice Maddalena Delmonte che ha destinato un lascito per la scuola. Durante l’evento, infatti, sono stati premiati gli studenti meritevoli. Tre ragazzi dell’istituto escono dalle superiori con un 100 sul diploma. Manuela Cuciurean ha concluso il suo percorso in Sistemi informativi aziendali: “Amo l’informatica e sono rimasta davvero soddisfatta di questi anni. Alla tesi ho portato l’argomento della sicurezza in rete: ho avuto l’opportunità di lavorare con la tecnologia blockchain – un sistema per registrare le transazioni, ndr – e mi sono appassionata dell’argomento. Farò l’università, percorso Informatica per la comunicazione digitale in Statale. Da grande? Vorrei intraprendere la carriera imprenditoriale nel settore tecnologico”.
Tra i “cento” c’è anche Danilo Metauro, futuro grafico: “Ho seguito la mia passione con l’indirizzo di Grafica e comunicazione e all’orale ho parlato di un esperimento seguito da Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia. Mi sono già iscritto alla Naba al corso di Graphic design and Art direction”. E poi c’è Kevin Bellocchio, che ha seguito il percorso di Scienze applicate ed è pronto a iniziare Ingegneria informatica al Politecnico e diventare uno studioso di dati, perché “i miei professori mi hanno aiutato a scoprire questa mia passione, il piacere di unire diverse discipline e creare qualcosa di nuovo. Ai nostri professori va un profondo ringraziamento per il lavoro che hanno svolto e per l’impegno che mettono ogni giorno”.
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